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Le Olimpiadi di Paestum

“In Onore degli dei per la Pace degli Uomini”, Olimpia 776 a.c.
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Il culmine della V classe: l’attesa, l’emozione, la bellezza e l’armonia del gesto. 

Le Olimpiadi si svolgono ogni anno, a fine di maggio, all’interno del Parco Archeologico di Paestum.Vi partecipano  le V classi delle scuole Waldorf provenienti da tutta Europa. Gli atleti si confrontano nel Pentathlon greco: la corsa, il salto, la lotta, il lancio del disco e il lancio del giavellotto.

All’approssimarsi dell’evento, ogni volta, pur con forme diverse, aspettative, preparativi, progetti e riunioni di classe anticipano l’evento.

E’ l’attesa palpitante dei bambini, emozionati, impazienti, ma è anche l’attesa gioiosa dei genitori, curiosi, talvolta preoccupati di poter contribuire, al meglio, alla buona riuscita della manifestazione.

La trepidazione e l’emozione accompagnano le giornate dedicate ai giochi.

Sono ore molto intense nelle quali i bambini si mettono alla prova, attraverso varie discipline e vivendo, contemporaneamente, in un campo tenda, un’occasione speciale di socialità con i compagni, con cui condividono anche la notte.

Lo spirito della festa, com’era in antichità, non è competere per vincere, ma partecipare e confrontarsi, nel tentativo di rendere al meglio la bellezza e l’armonia del gesto sportivo e di quello spirituale.

Il primo giorno vede l’arrivo degli atleti, l’allestimento del villaggio olimpico e l’inaugurazione ufficiale: un brulichio di ragazzi al lavoro tra tende e picchetti anima il pomeriggio, seguita da una appassionante cerimonia di apertura che, in serata, celebra l’inizio dei giochi.

Nel campo illuminato dalle fiaccole, le squadre, riunite in diverse “polis”, offrono un omaggio agli dei: versi in greco dell’Iliade, danze, canti, musiche preparate con impegno durante tutto l’anno scolastico.

In onore degli dei per la pace degli uomini!

Nella giornata successiva si svolgono le gare ufficiali, i ragazzi si confrontano con la lotta, il lancio del disco, il salto in lungo, la corsa, il lancio del giavellotto. Gli sforzi, la voglia di far bene, il sudore della fatica si uniscono ai sorrisi e ad intensi momenti di convivialità e confronto.

Ognuno sostiene la propria polis ma, alla fine, non esistono vincitori o vinti, tutti vengono premiati da un’esperienza indimenticabile!